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AltroStile • Turismo culturale: Italia incantevole

Turismo culturale: Italia incantevole

Il turismo culturale è in forte crescita, con l’Italia in prima linea, grazie al nostro inestimabile patrimonio culturale.
AltroStile • Turismo culturale: Italia incantevole
Turismo Culturale AltroStile Salute E Benessere

Il turismo culturale è in forte crescita, con l’Italia in prima linea, grazie al nostro inestimabile patrimonio culturale.

Turismo culturale

Il turismo culturale è in continua espansione e si prevede che raggiungerà un fatturato di 12 miliardi di dollari entro il 2028, rispetto ai 5 miliardi registrati nel 2021. Questo settore sta vivendo un boom soprattutto in Europa, grazie alla presenza di numerosi musei, borghi e attrazioni turistiche di grande fascino. L’Italia e la Germania sono tra i paesi che stanno guidando questa crescita, offrendo una vasta gamma di opportunità per i visitatori interessati alla cultura e alla storia.

La definizione di turismo culturale

Il turismo culturale è un “movimento di persone generato da interessi culturali” (cit. Treccani) che include visite a monumenti e siti archeologici, partecipazione a festival, concerti, mostre ed eventi culturali, viaggi di studio, pellegrinaggi religiosi, e attività legate all’enogastronomia e all’artigianato. Molte persone intraprendono viaggi culturali per conoscere le risorse culturali di un luogo diverso da quello in cui vivono, e le destinazioni del Mediterraneo europeo sono tra le più popolari.

Città d’arte e patrimonio UNESCO in Italia

L’Italia è conosciuta per il suo vasto patrimonio culturale, che comprende numerosi siti iscritti nella lista dei patrimoni mondiali dell’UNESCO. Tra questi, possiamo citare la Costiera Amalfitana, i Sassi di Matera, la città di Verona e il centro storico di Firenze. Oltre a questi luoghi iconici, l’Italia offre una miriade di borghi storici, castelli, ville e giardini che costituiscono un tesoro nascosto per i turisti alla ricerca di esperienze autentiche e meno conosciute.

Evoluzione del turismo culturale italiano

Negli ultimi anni, il turismo culturale italiano si è evoluto per includere anche eventi e festival che si svolgono in centri urbani di piccole e medie dimensioni, come il Festivaletteratura di Mantova, il Ravenna Festival, il Festival Economia di Trento, il Taormina Film Fest, il Bergamo Film Meeting e il Festival Filosofia di Modena, Carpi e Sassuolo. Questi eventi contribuiscono a promuovere il turismo culturale sostenibile, che favorisce la tolleranza, il rispetto e la conoscenza tra culture diverse.

Turismo e social network

Le città d’arte italiane sono popolari sui social media, con Milano, Roma e Napoli tra le prime tre città più gettonate su Instagram. Su TikTok, invece, Napoli guida la classifica con 17 miliardi di visualizzazioni, seguita da Roma (11 miliardi) e Milano (7,5 miliardi). Firenze e Venezia mantengono posizioni simili su entrambe le piattaforme, con rispettivamente 1 miliardo e 980 milioni di visualizzazioni su TikTok.

Fondazione Città Identitarie e la valorizzazione dei borghi italiani

Nonostante il ricco patrimonio artistico e culturale dell’Italia, spesso la promozione delle sue meraviglie non è stata all’altezza. Tuttavia, premi, dibattiti e festival sono diventati strumenti efficaci per valorizzare luoghi specifici del paese, trasformandoli in location d’eccezione per eventi unici.

Per sostenere ulteriormente queste iniziative, nel luglio 2022 è stata istituita la Fondazione Città Identitarie, su iniziativa del movimento CulturaIdentità. La Fondazione, presieduta da Edoardo Sylos Labini, ha l’obiettivo di promuovere l’unicità e la storia di tutto ciò che simboleggia il Made in Italy.

Secondo Sylos Labini, l’Italia è un polo di ricchezza sia naturale che artistica, che deve essere promosso al meglio, in particolare attraverso i borghi. La Fondazione Città Identitarie, che conta l’adesione di quasi 8.000 comuni italiani, si impegna a promuovere la storia, l’arte e la cultura del Made in Italy attraverso un linguaggio contemporaneo e un circuito di eventi e festival. Il focus è sull’Italia più piccola, che rappresenta circa il 70% del territorio italiano, e offre un’esperienza autentica e affascinante ai visitatori.

Il futuro del turismo culturale in Italia

Il futuro del turismo culturale in Italia sembra promettente, grazie all’impegno di istituzioni come la Fondazione Città Identitarie e alla crescente popolarità delle città d’arte e dei borghi sui social media. Le previsioni indicano che il settore continuerà a crescere, portando benefici sia ai visitatori che alle comunità locali.

Per mantenere questa crescita sostenibile, sarà importante investire in infrastrutture, formazione e promozione, oltre a incoraggiare la collaborazione tra il settore pubblico e quello privato. Inoltre, sarà fondamentale preservare e valorizzare il patrimonio culturale italiano, garantendo che le future generazioni possano continuare a godere delle ricchezze storiche e artistiche che il paese ha da offrire.

Stiamo vivendo un periodo di grande successo e riconoscimento a livello internazionale, grazie alla combinazione di un patrimonio inestimabile, un panorama di eventi e festival di alta qualità, e una crescente presenza sui social media. Per sfruttare al meglio queste opportunità e garantire uno sviluppo sostenibile del settore, è fondamentale continuare a investire in promozione, formazione e collaborazione tra gli attori coinvolti.

Tra le strategie per massimizzare l’impatto del turismo culturale in Italia, vi sono:

  1. Creazione di itinerari turistici tematici: collegare città d’arte, borghi e siti culturali attraverso percorsi tematici, come itinerari storici, artistici, religiosi o enogastronomici, può attrarre visitatori interessati a esplorare una particolare dimensione della cultura italiana.
  2. Sviluppo del turismo esperienziale: offrire esperienze autentiche e coinvolgenti, come corsi di cucina, laboratori artistici o incontri con artigiani locali, può arricchire il viaggio dei turisti e avvicinarli alla cultura locale.
  3. Promozione della cultura locale e sostenibilità: incoraggiare l’uso di prodotti e servizi locali, come l’artigianato, l’enogastronomia e l’ospitalità, può aiutare a sostenere le economie locali e promuovere un turismo più responsabile ed ecologico.
  4. Collaborazione tra settori e regioni: lo scambio di buone pratiche, la creazione di sinergie e la cooperazione tra regioni e settori diversi (come il turismo, la cultura, l’ambiente e l’istruzione) possono contribuire a rafforzare l’offerta turistica culturale italiana e a diffondere i benefici del turismo in tutto il paese.
  5. Investimento in tecnologia e innovazione: l’utilizzo di tecnologie digitali, come realtà virtuale, realtà aumentata e applicazioni mobili, può migliorare l’esperienza dei visitatori e facilitare la scoperta e l’apprezzamento del patrimonio culturale italiano.

Oltre ai benefici economici, il turismo culturale ha anche un impatto sociale e culturale significativo. Promuove la tolleranza, il rispetto e la conoscenza tra culture diverse, incoraggiando il dialogo e lo scambio tra visitatori e comunità locali. In questo senso, il turismo culturale italiano non solo contribuisce alla crescita economica, ma anche alla promozione di valori umani fondamentali e al rafforzamento dell’identità culturale del paese.

AltroStile • Turismo culturale: Italia incantevole
Articolo a cura di:

Patrizia Landini

Giornalista di Salute e Benessere

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